Il grillino ribelle accusato di aver rigato un’Audi davanti a casa

Dal sito Romagna NOI del 21.05.2013

Il grillino ribelle accusato di aver rigato un’Audi davanti a casa

Iniziato ieri il processo a Paolo Bolognesi, attivista del Meetup più volte critico coi vertici locali del Movimento 5 Stelle

RIMINI –Deve rispondere di danneggiamento aggravato perché la Procura lo ritiene responsabile di aver rigato l’intera fiancata sinistra di un’Audi cabrio. Lui è Ivan Paolo Bolognesi, 51 anni, attivista ‘ribelle’ del Movimento 5 Stelle che qualcuno dei ‘grillini’ voleva addirittura candidare a sindaco alle amministrative del 2011 al posto di Luigi Camporesi. Membro del Meetup “Grilli pensanti di Rimini” fin dal febbraio 2006, Bolognesi proprio su quel blog si era difeso dalle critiche di altri attivisti che lo avevano accusato di essersi auto candidato. Ma sempre per conto del Movimento nel febbraio 2011, in piena campagna elettorale per le amministrative, aveva convocato la stampa per denunciare tutte le insofferenze della zona sud, dove risiede, e aveva pure scritto qualche articolo sul sito rimini5stelle.it. Risalendo ancora più indietro negli anni, nel 2006 Bolognesi lancia con l’ex moglie di Beppe Grillo, Sonia Toni, il coordinamento Rifiuti Zero – di cui era portavoce – raccogliendo 7mila firme contro il piano provinciale dei rifiuti e per fare luce sull’inceneritore di Raibano.

L’ultima sua uscita polemica all’interno dei 5 Stelle si è registrata la sera del 4 marzo scorso alla sala delle Celle, quando alla prima riunione pubblica dopo l’exploit elettorale dei ‘grillini’ aveva dato della “poverina” alla neo deputata Giulia Sarti, ‘rea’ a suo dire di non essersi presentata alla prima occasione utile a confrontarsi coi suoi elettori riminesi. Ma è stata probabilmente la sua battaglia contro il ristorante Terrasamba di Miramare, fatta a suon di esposti, ad essergli costata cara. Nel maggio del 2011 il locale è stato sequestrato dalla polizia municipale per gli spettacoli di danze e balli che si svolgevano al suo interno senza autorizzazione, secondo quanto ipotizza la Procura. L’episodio per cui Bolognesi si trova adesso alla sbarra, difeso dall’ avvocato Cristian Brighi, è del 13 febbraio 2011 e riguarda proprio i suoi dissidi col Terrasamba. Quella sera, come ricostruito dalla polizia che ha svolto le indagini, sarebbe stato visto da due persone aggirarsi attorno all’Audi in questione parcheggiata davanti al suo cancello (dove c’era il passo carraio), auto sulla cui fiancata poi è spuntata la strisciata.
I due sono poi entrati al Terrasamba avvertendo il titolare, e sulla base di questa testimonianza la denuncia fatta contro ignoti dal proprietario è finita per interessare proprio Bolognesi, identificato dall’accusa come il presunto autore del danneggiamento. Lui, tramite il suo legale, nega di aver fatto alcunché, sostenendo che quella notte doveva portare a casa la mamma (che sarà citata come teste) e si era aggirato attorno all’Audi che ostruiva il passaggio per verificare se fosse possibile identificare il proprietario per poi chiedergli di spostarla, ma una volta capito che c’era poco da fare era rientrato in casa rimettendo la sua auto in garage. L’accusa ritiene invece che si sia preso una piccola vendetta contro il locale che non lo faceva dormire la notte con la sua musica. Il processo si è aperto ieri, la prossima udienza si terrà il 2 ottobre.
 da. bu.

Pubblicato

in

da

Tag: