Prese a martellate la vicina, il giudice riqualifica il reato da tentato omicidio a lesioni gravi

Condannato il 38enne, dichiarato capace di intendere e volere, che in un accesso di follia aveva aggredito la donna per futili motivi

Dopo aver riqualificato il reato, da tentato omicidio a lesioni gravi, il gup del Tribunale di Rimini Raffaella Ceccarelli ha condannato a 3 anni e 8 mesi con rito abbreviato il 38enne che, il 29 luglio del 2022, aveva aggredito la vicina di casa a martellate procurandole dei traumi con una prognosi totale di 50 giorni. L’imputato, difeso dall’avvocato Cristian Brighi, pur avendo dei seri problemi a livello mentale era stato dichiarato capace di intendere e volere e il gup aveva negato una nuova perizia psichiatrica chiesta dalla difesa per accertare se in quell’occasione avesse o meno l’intenzione di uccidere. Il parapiglia si era scatenato in una villetta di via dello Stadio a Misano, nella zona dell’autodromo, intorno alle 23. Tra il 38enne e la vicina si era innescato un litigio per futili motivi e, al culmine dell’alterco, l’uomo aveva sferrato due martellate alla schiena della donna. Era scattato l’allarme che aveva fatto accorrere sia i carabinieri che un’ambulanza del 118. I sanitari, dopo aver medicato la ferita, avevano trasportato la signora al pronto soccorso del “Ceccarini” di Riccione mentre il 38enne, in preda a un forte stato di agitazione, era stato invece portato nel reparto psichiatrico dell’ospedale di Imola. “Si tratta di un ragazzo con gravi problemi – aveva sempre spiegato l’avvocato Cristian Brighi già amministratore di sostegno dell’aggressore – dovuti a un serio incidente stradale che ha avuto in passato e per il quale ha riportato delle importanti lesioni al cervello. E’ una persona che non riesce più a controllare l’ira”.

3 ottobre 2023 Rimini Today


Pubblicato

in

da

Tag:

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *